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martedì 11 marzo 2014

Pubblicità e bambini

Oggi facendo le mie giornaliere ricerche di studio,sono imbattuta in pubblicità per giocattoli del 1950-1960!
Fate anche voi le vostre considerazioni,  quando si parla di bambini si sta parlando di "spugne" che assorbono input e messaggi, credenze e regole, e a veder queste pubblicità c'è da capire molte cose su quelli che sono gli adulti di oggi.
Action man che fa la guerra, con vari divise nazionali, che pratica sport estremi,con addominali scolpiti...
 Meccano con il quale puoi costruire aerei da guerra, navi da guerra ma anche razzi spaziali!
  Barbie, armi giocattoli, telai e bambole per le femminucce, armi e carrarmati per i maschietti ect ect ect

Indubbiamente c'è un atmosfera che mi ricorda la mia infanzia (anche se sono nata un decennio dopo, ma le pubblicità sono americane e quindi vedrete che la tecnologia di quei giocattoli da noi è arrivata un po dopo) e quindi da una parte mi muove dolcezza, piacere, ma dall'altra sono confermate tutte le conclusioni dei miei 10 anni di studio mediatico, ovvero i danni che fa la pubblicità se non rispetta l'essere umano!

La pubblicità deve più che mai oggi tornare a un discorso di responsabilità e di etica!

Io insieme a YC communication mi impegno molto per essere responsabile dei messaggi che inviamo e che creiamo, sempre attenta a quei messaggi sottili che si inviano volendo vendere a ogni costo un prodotto, agendo su leve di vanità, avidità ect!

Si può fare pubblicità eticamente, si può vendere un prodotto semplicemente dicendo la verità e senza plagiare il fruitore!


Comunque buona visione sono certa che vi batterà il cuore!


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